Le precedenti citazioni, provocate dall’atmosfera del Santuario Eucaristico, dimostrano che i nostri pastori non sono solo maestri nella fede, ma anche padri amorosi verso le loro pecorelle e adoratori riconoscenti verso l’Eucaristia. Un eminentissimo collaboratore del S. Padre ha rivelato di essere "commosso per aver visto e adorato Gesù Sacramentato nella miracolosa e mirabile Sua manifestazione nella Chiesa di S. Francesco - Santuario Eucaristico a Lanciano. Umilmente Lo ringrazio e filialmente Lo invoco vero Dio e vero Uomo". Dal testo di un prelato francese traduco: "Con grande emozione e grande gioia mi sono trovato di fronte a questa misteriosa Ostia - Carne e al Sangue. Il Miracolo di Lanciano aiuti la fede dei fedeli in Gesù realmente vivente nell’Eucaristia". La pietà eucaristica, l’adorazione, la gratitudine e la commozione spiccano nei seguenti scritti di vescovi italiani: "Commosso ai piedi di Gesù Sacramentato, non posso far altro che pregare, adorare e ringraziare". "Con grande commozione e amore Ti adoro, mio Gesù e mio Signore". "Profondamente commosso, rendo grazie a Dio per il dono dell’Eucaristia e di questo perenne Miracolo". |
 | Un vescovo, che ha fatto più visite alle Reliquie del Miracolo Eucaristico, ha affermato di essere "sempre commosso e adorante dinanzi allo strepitoso perenne perdurante miracolo". Un vescovo filippino ha affermato che: "...è una grande gioia venire qui; un italiano, indipendentemente dal precedente, ha insistito: "Qui si viene sempre volentieri!". Un complesso molto solido di fede e di pii sentimenti sottostà a tutte queste espressioni e ci sono di sicuro anche fede irrobustita dinanzi alle Reliquie Eucaristiche, dolcezza dello spirito nell’essersi avvicinati al ’Cuore’ di Cristo, rimpianto nella partenza, speranza di altri ritorni.
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